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FRATRES MOLFETTA
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I vantaggi di essere donatore

Oltre all'indubbia soddisfazione data dalla consapevolezza di aver compiuto un gesto cosi importante e ricco di significati sociali e umanitari il donatore periodico viene sottoposto ad un check up completamente gratuito che permette di monitorare periodicamente lo stato di salute del donatore.

Ad ogni donatore vengono, infatti, eseguiti oltre alla visita medica i seguenti controlli di laboratorio:

gruppo sanguigno: può essere A, B, AB o Zero, Rh positivo o negativo; KELL anch'esso Positivo o Negativo, viene determinato alla prima donazione.
test di Coombs: ricerca l'eventuale presenza (test positivo) nel plasma del donatore di anticorpi anti-globuli rossi che possono distruggere i globuli rossi del paziente.
esame emocromocitometrico: questo esame determina il numero di globuli rossi, di globuli bianchi e di piastrine e l'emoglobina (Hb) ossia la proteina, contenuta nei globuli rossi, che trasporta l'ossigeno a tutti i tessuti corporei e serve a rivelare un'eventuale anemia.
ferro: atomi di ferro sono legati alle molecole di emoglobina e sono indispensabili per il trasporto dell'ossigeno e per altre funzioni cellulari.
ferritina: questa proteina è associata al ferro depositato nei tessuti e diminuisce quando questo deposito è troppo basso. (Annualmente)
transferrina: è la proteina che trasporta il ferro nel sangue; generalmente è più elevata quando c'è carenza di ferro.(Su richiesta del medico del centro trasfusionale)
transaminasi (ALT e AST): sono enzimi contenuti nelle cellule del fegato, aumentano in caso di danno epatico, ma anche dopo sforzi fisici, assunzione di quantità eccessive di alcolici, alimentazione disordinata, dopo una banale influenza. Poiché molte malattie trasmissibili col sangue provocano un'alterazione della funzione epatica è stato disposto per legge di accettare alla donazione solo soggetti con valori di transaminasi bassi. In caso di riscontro di valori di transaminasi superiori alla norma è necessario sospendere le donazioni ed eseguire dei controlli periodici della funzionalità epatica; sono richiesti due controlli consecutivi negativi eseguiti ad intervalli mensili per poter donare nuovamente in occasione del terzo controllo. Quando i valori persistono alterati il medico del Centro Trasfusionale consiglia accertamenti più approfonditi che generalmente vengono predisposti dal Centro stesso.
PT e PTT: sono indici di coagulazione, presentano valori alterati (aumentati) nelle malattie del fegato. (Solo piastrinoaferesi)
funzionalità renale: creatininemia, presenta valori elevati in caso di patologia renale. (Periodicamente. Oltre 35 anni ad ogni donazione)
glicemia: dosaggio dello zucchero (glucosio) nel sangue; presenta valori molto elevati nei diabetici. E' possibile rilevare valori lievemente superiori alla norma se il prelievo viene eseguito non a digiuno. (Periodicamente. Oltre 35 anni ad ogni donazione)
colesterolo e trigliceridi: sono i grassi circolanti; valori elevati possono dipendere dalla dieta e/o da una predisposizione genetica. (Periodicamente. Oltre 35 anni ad ogni donazione)
VDRL e TPHA: test di infezione luetica pregressa o in atto.
anticorpi anti-HIV 1-2: test che valuta l'eventuale contatto con il virus responsabile dell'AIDS.
HBsAg: la positività di questo "marker" rivela una possibile epatite B in atto o anche pregressa; pertanto in questo caso devono essere eseguiti ulteriori accertamenti più approfonditi.
anticorpi anti-HCV: la positività di questo test indica un contatto pregresso con il virus dell'epatite C.
VES: è un indice infiammatorio, si eleva per qualsiasi stato infiammatorio infettivo e no. (Ogni tre donazioni per gli uomini e due per le donne)
Altri esami ematochimici e strumentali
Controlli ematochimici differenti da quelli di routine, in aggiunta ad essi, possono essere eseguiti su valutazione del medico del Gruppo.
Periodicamente viene eseguito l'elettrocardiogramma. Eventuali accertamenti radiologici ed ecografici vengono eseguiti su indicazione medica.
A tutti i donatori lavoratori dipendenti spetta un giorno di riposo retribuito (art.13 e 14 legge n. 107/90).

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